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Ipertensione endocrina

24 maggio 2017

Ipertensione endocrina nuova candidata allo screening?

Apr 14,2017 

La Endocrine Society ha rilasciato una nuova dichiarazione scientifica sullo screening dell’ipertensione endocrina. Tale dichiarazione fornisce alcune linee guida sullo screening di 15 disordini ormonali che si presentano con l’ipertensione e possono essere potenzialmente curati mediante la chirurgia o trattati farmacologicamente.

In assenza di test di laboratorio appropriati, alcuni comuni disordini endocrini sono quasi indistinguibili da un qualunque caso di ipertensione, come affermato da William Young della Mayo Clinic di Rochester, e lo screening delle cause di base dell’ipertensione potrebbe salvare delle vite. Circa il 15% dei soggetti con ipertensione di fatto presentano un’ipertensione secondaria, spesso causata da un problema nel sistema endocrino o renale, e questa percentuale sale a più del 50% dei bambini e del 30% dei giovani sotto i 40 anni che manifestano ipertensione.

Nello specifico, il nuovo documento fornisce informazioni sull’aldosteronismo primario, che è causato da una sovraproduzione di aldosterone da parte delle ghiandole surrenali e determina un eccessivo riassorbimento del sodio nel rene, con conseguente pressione elevata. L’aldosteronismo primario dovrebbe essere preso in considerazione nella maggior parte dei pazienti che si presentano con ipertensione, dato che se non trattata questa patologia potrebbe aumentare il rischio di eventi cardiovascolari, fra cui morte ed ictus, ma se diagnosticata può essere trattata facilmente e spesso curata.

Il rilevamento precoce inverte anche l’elevato rischio di eventi cardiovascolari ed insufficienza renale in questa popolazione. Il documento revisiona anche altre cause di ipertensione endocrina, fra cui tumori che secernono ormoni dello stress, disordini tiroidei, apnea ostruttiva nel sonno, acromegalia, disturbi del sistema vascolare distale, sindrome di Cushing e disturbi delle ghiandole paratiroidee.

Nel complesso, viene raccomandato un approccio allo screening che tenga conto del contesto clinico. Ad esempio, rilevare eventuali cause ormonali dell’ipertensione potrebbe avere una priorità secondaria nei pazienti con molteplici e gravi comorbidità, mentre lo screening potrebbe fare la differenza nei pazienti più giovani, nei quali potrebbe migliorare e prolungare la vita. (Endocr Rev. 2017; 38: 103-22)

 


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