06 febbraio 2018
L’indice caviglia-braccio o ankle-brachial
index (ABI), detto anche indice di Winsor, consiste
nella valutazione del rapporto tra il valore della pressione sistolica misurato
alla caviglia e quello ottenuto a livello del braccio.
In condizioni normali la pressione sistolica alla caviglia è più elevata
rispetto a quella del braccio per cui un indice ≤ 0,9 è considerato espressione
di una malattia vascolare ostruttiva agli arti inferiori.
Procedura
La procedura classica per la valutazione dell’ABI prevede che il paziente
giaccia supino, con braccia e gambe allo stesso livello del cuore, e che i
valori pressori vengano rivelati comprimendo l’arteria con il bracciale dello
sfigmomanometro fino alla occlusione e poi rilevando il valore pressorio in
corrispondenza del quale il flusso comincia a riprendere mentre si riduce
progressivamente la pressione nel manicotto. Il flusso viene rilevato mediante
un piccolo apparecchio doppler a livello dell’arteria brachiale, della pedidia
e della tibiale posteriore, bilateralmente.
Il valore relativo agli arti superiori è dato dalla pressione sistolica
nell’arteria brachiale. Normalmente non si dovrebbe riscontrare una differenza
tra gli arti superiori maggiore di 10 mm Hg, in ogni caso si considera il
valore più elevato tra le due braccia.
Per ciascun arto inferiore si considera il valore di pressione sistolica più
elevato tra quelli misurati a livello della pedidia e della tibiale.
Si può così ricavare un ABI per ciascun arto inferiore semplicemente dividendo
il valore di pressione sistolica alla caviglia per il valore di pressione
sistolica degli arti superiori.
Interpretazione
Un ABI inferiore a 0,9 ha una sensibilità del 90% ed una specificità del 98%
nel riconoscere una stenosi di entità superiore al 50% a livello del circolo
arterioso degli arti inferiori.
Un ABI compreso tra 0,9 e 1,0 è considerato borderline.
Una causa comune di falsi negativi è rappresentato dalla presenza di
calcificazioni vascolari che rendono le arterie incomprimibili, in tal caso si
ottengono valori di ABI molto elevati.
I
pazienti con ABI patologico devono essere considerati come ad alto rischio
cardiovascolare e sottoposti ad una valutazione clinico-strumentale più
accurata.